Worldz news

Vanity Fair: con Worldz più siete social, meno pagate

29 Giugno 2020

Worldz

Blog

imgtorna al blog

Be social, pay less. In altre parole, dimmi quanto sei popolare sul web e ti dirò quale sconto puoi ottenere per acquistare i tuoi prodotti preferiti. È questa la filosofia, e il pay off, alla base di Wordlz, software messo a punto dall’omonima start up italiana, che dalla sua nascita nel 2016 ha creato un giro d’affari di circa 6 milioni per gli oltre 100 e-commerce che hanno scelto di aderire al progetto.

Siamo abituati a pensare agli influencer come persone che hanno, almeno, qualche decina di migliaia di follower, ma non è così. Chiunque se vuole può essere una piccola Chiara Ferragni.

«Il nostro target principale», spiega Joshua Priore, napoletano, classe 1991, Ceo della giovane start up, «sono gli organic influencer, utenti comuni con meno di 1500 follower su Instagram e 2-3mila amici su Facebook, che conoscono i propri contatti anche nella realtà e non solo virtualmente. La vera forza infatti sta proprio nella relazione fra i diversi utenti e nella condivisione della loro esperienza d’acquisto. Spesso inoltre sono proprio questi profili ad avere un’interazione maggiore di quelli con più seguito e quindi sono anche più appetibili per i brand. Dove un post con un prodotto ha il sapore del consiglio di un amico più che di una sponsorizzazione».

Articolo tratto da Vanity Fair del 27 giugno 2020

Scopri Worldz 

oppure Leggi l’articolo